Emergenza cipriota

Emergenza cipriota
parte della decolonizzazione e della guerra fredda
Una rivolta di strada a Nicosia durante la battaglia all'ospedale di Nicosia nel 1956
Data1º aprile 1955 - 19 febbraio 1959
LuogoCipro britannica
EsitoTrattato di Zurigo e Londra
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
Bandiera del Regno Unito circa 25.000[1] –40.000[2]300 combattenti[2], 1000 attivi clandestinamente[3]
Perdite
457 morti[1]90 morti confermati dell'EOKA
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L'Emergenza cipriota (in greco Απελευθερωτικός Αγώνας της Κύπρου 1955-59?), nota anche come guerra d'indipendenza greco-cipriota o guerra d'indipendenza cipriota, fu un conflitto combattuto nella Cipro britannica tra il 1955 e il 1959.

L'Organizzazione nazionale dei combattenti ciprioti (EOKA), un'organizzazione guerrigliera nazionalista di destra greco-cipriota, iniziò una campagna armata a sostegno della fine del dominio coloniale britannico e dell'unificazione di Cipro e della Grecia (enosis) nel 1955. L'opposizione all'enosis da parte dei turco-ciprioti portò alla formazione del Movimento di Resistenza Turco (TMT) a sostegno della spartizione di Cipro. L'emergenza cipriota terminò nel 1959 con la firma degli accordi Londra-Zurigo, che istituì la Repubblica di Cipro come uno stato indipendente non diviso e separato dalla Grecia.

  1. ^ a b Armed Forces & Conflict, su findmypast.co.uk. URL consultato il 9 dicembre 2021.
  2. ^ a b Cyprus, su psywarrior.com. URL consultato il 9 dicembre 2021.
  3. ^ Joseph S. Kraemer, Revolutionary Guerrilla Warfare & the Decolonization Movement, in Polity, vol. 4, n. 2, 1º dicembre 1971, p. 141, DOI:10.2307/3234160. URL consultato il 9 dicembre 2021.

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